lunedì 26 gennaio 2015

Enrico Fochi fa vivere Bruno Volpez nel buio di Altredimore

Possono un luogo e un fotografo fare da moltiplicatori del valore di una mostra? Direi di sì. Qualche giorno fa sono stato all'inaugurazione della personale - intitolata programmaticamente "Contro" - di Bruno Volpez, artista tormentato e complicato, anacronisticamente politico e forse, proprio per questo, ancora attuale.
I suoi quadri erano appesi in uno spazio fantastico che si trova all'inizio della vecchia darsena del porto di Savona. Un luogo cupo e caldo, decadente ed elegante, vivo e pieno di storia.
Si chiama Altredimore ed è una specie di galleria di bellezze vintage, oggetti d'arte e di design, cose di recupero tornate a nuova vita.
E le cose di Volpez sembravano nate per quel posto, e andavano cercate, una ad una. Sembrava un gioco.
Tra il pubblico - foltissimo - girava un fotografo. Quasi invisibile. Enrico Fochi.
Ha scattato una manciata di immagini.
Bellissime.








Nessun commento:

Posta un commento